Brizio Anna Maria (Sale d'Alessandria 1902 settembre 29 - Rapallo 1982 agosto 1)

Progetto: Associazione Giovanni Testori e Universitą degli Studi di Milano: fondo Anna Maria Brizio

Professione: docente universitaria

Nata a Sale d'Alessandria nel 1902, Anna Maria Brizio frequenta l'Universitą di Torino, dove si laurea con Lionello Venturi con una tesi su Defendente Ferrari da Chivasso. Si iscrive subito dopo alla Scuola di Perfezionamento in Storia dell'arte presso l'Universitą di Roma, fondata e diretta da Adolfo Venturi, padre di Lionello. Durante il triennio romano l'attenzione della studiosa si concentra dapprima su Gaudenzio Ferrari, poi su Paolo Veronese, che diverrą oggetto del suo elaborato finale. Proprio in quegli anni ha inizio la collaborazione alla rivista "L'Arte", il cui fondatore e direttore č, ancora una volta, il Venturi senior: dal 1930 al 1938 la Brizio ne sarą redattrice, curandone anche - fino al 1935 - il bollettino bibliografico.
Con il conseguimento della libera docenza, nel 1930, ha inizio una carriera universitaria scandita dalle due sedi in cui la Brizio insegnerą Storia dell'arte medioevale e moderna: dapprima l'Universitą di Torino, poi, dal 1957, l'Universitą degli Studi di Milano.
Gli anni torinesi vedono la studiosa impegnata su pił fronti, oltre a quello universitario: la direzione della Galleria Sabauda (1936-1947); l'organizzazione di importanti mostre (ricordiamo in particolare quella su Gaudenzio Ferrari, Vercelli 1956); la collaborazione con il Grande Dizionario Enciclopedico UTET e con l'Enciclopedia Italiana Treccani; la stesura di alcuni testi che esprimono forse il suo contributo pił determinante agli studi storico-artistici novecenteschi: il Catalogo delle cose d'arte e di antichitą della cittą di Vercelli (1935); Ottocento Novecento (1939); La pittura in Piemonte dall'etą romanica al Cinquecento (1942); le Vite scelte di Giorgio Vasari (1948); gli Scritti scelti di Leonardo da Vinci (1952).
Approdata nel capoluogo lombardo, secondo la testimonianza di Rosci, per chiamata di Paolo D'Ancona, la Brizio approfondirą in questi anni, in modo particolare, lo studio dell'"amatissimo Leonardo" (Scotti).
I suoi corsi universitari, la collaborazione a numerosi enti e istituzioni nazionali e internazionali - dalla Fondazione Corrente all'Ente Raccolta Vinciana, dal C.I.H.A. (Comitato internazionale di Storia dell'arte) all'A.I.C.A.R.T. (Associazione internazionale fra collezionisti di opere d'arte), fino al Consiglio Superiore dei Beni Culturali -, e, non da ultimo, le mostre, specialmente quelle organizzate presso "La Permanente" di Via Turati assieme agli studenti dell'Istituto di Storia dell'arte, mostrano la varietą e la molteplicitą dei suoi interessi, perseguiti, fino all'ultimo, con "inesausta vitalitą" (Rosci).
Collocata a riposo nel 1977 per raggiunti limiti di etą, e dopo aver fatto dono del suo archivio personale all'Universitą degli Studi di Milano, Anna Maria Brizio si spegne a Rapallo nel 1982.

Su Anna Maria Brizio:
- A.M. Bisio e R. Rivabella, Anna Maria Brizio. Libera e lucente Maestra d'intelligenza, Sale, Associazione ex allievi/e Istituto Sacro Cuore, 2002
- Giornata di studio in ricordo di Anna Maria Brizio (1902-1982) nel centenario della nascita. Atti. Sale, 28 settembre 2002, Sale, Associazione ex allievi/e Istituto Sacro Cuore, [2003]
- Caro e venerato Maestro. Lettere di Anna Maria Brizio ad Adolfo Venturi (1924-1940), a cura di R. Rivabella e A.M. Bisio, Sale, Associazione ex allievi/e Istituto Sacro Cuore, 2006

Si veda anche:
- Anna Maria Brizio, ad vocem in Accademia Nazionale dei Lincei, Biografie e bibliografie degli accademici lincei, Roma 1976, pp. 789-791
- M. Rosci, La Brizio: arte e impegno civile, in "La Stampa", 3 agosto 1982, p. 3
- G. Testori, In ricordo di Anna Maria Brizio, in "Corriere della Sera", 5 agosto 1982, p. 7
- P. De vecchi, In memoriam, in "Arte veneta", XXXVI, 1982, p. 288
- P. Marani, L'"hostinato rigore" di Anna Maria Brizio, in "Almanacco italiano", LXXXIII, 1982, pp. 42-45
- A. Griseri, In ricordo di Anna Maria Brizio (1902-1982), in "Studi piemontesi", novembre 1984, vol. XIII, (2), pp. 442-446
- P. Marani, Anna Maria Brizio, in "Raccolta Vinciana", XXII, 1987, pp. 578-579

Compilatori
Leonardi Miriam Giovanna