Fiocchi Giulio (Milano 1851 aprile 26 - 1916 giugno 20)

Progetto: Comune di Milano. Civiche raccolte storiche: fondo famiglia Fiocchi

Professione: imprenditore

Patronimico: Angelo

Discendente da una famiglia originaria di Melegnano, Giulio Fiocchi senior venne alla luce a Milano il 26 aprile 1851, ultimo, dopo Carolina (1846-1931) e Giacomo (n. 1849), dei tre figli nati dalla breve unione fra Angelo (1818-1881), impiegato presso la R. Contabilità di Stato e Giuseppa Massazza (1824-1852), nativa di Costa S. Zenone. Scomparsa la madre nel 1852, il padre contrasse un nuovo matrimonio nell'estate del 1853 con la milanese Lavinia Testa (1831-1903), da cui ebbe cinque figlie: Giuseppa (1854-1861), Giuditta Macedonia (1856-1872), Giuditta Rachele (1857-1936), Francesca Vittoria (n. 1859) e Giuseppina Giulia (1862-1943) (1).
I due soli maschi si dedicarono con profitto agli studi tecnici: Giacomo si laureò infatti in ingegneria, mentre Giulio divenne ragioniere, intraprendendo inizialmente un tradizionale percorso impiegatizio. Le vicende della famiglia Fiocchi di Lecco sono intimamente legate a quelle dell'azienda fondata da Giulio alla metà degli anni settanta dell'Ottocento e possono essere considerate emblematiche dell'ascesa economica e sociale della borghesia imprenditoriale lombarda in quegli anni.
In concomitanza con l'affermazione economica, Giulio Fiocchi consolidava la propria posizione all'interno dell'élite imprenditoriale lombarda, coltivando amicizie e relazioni con alcuni suoi esponenti di spicco, come Lodovico Gavazzi, Giulio Prinetti e Giulio Vigoni - che sostenne apertamente in occasione delle loro candidature alle elezioni parlamentari tra le fila dei moderati - ("La Perseveranza", 21 giugno 1916).
Nell'ambito della vita privata, una svolta decisiva si verificò in occasione dell'incontro con la giovane Giuseppina Cantù (1868-1924), con la quale si sposò il 3 novembre 1887 e alla quale rimase unito fino alla morte da un profondo vincolo sentimentale, testimoniato dal cospicuo carteggio privato conservato nell'archivio di famiglia e dalla nascita di ben otto figli: Maria (1888-1971), Piero Angelo (1889-1942), Carlo (1890-1968), Giulio junior (1891-1972), Giacomo detto Mino (1893-1983), Maria Teresa (1896-1944), Lodovico detto Vico (1898-1936) e Costantino (1905-1980), la personalità di ognuno dei quali e la posizione occupata all'interno del nucleo familiare è altrettanto ben individuabile mediante l'analisi dei materiali epistolari.
Mentre le femmine erano destinate a svolgere un ruolo eminentemente domestico, i maschi furono messi nelle condizioni di potersi affermare anche socialmente: tutti infatti si laurearono e vennero coinvolti a vari livelli e con diversi gradi di responsabilità nell'impresa di famiglia. Fin dal 19 giugno 1914, infatti, Giulio senior decise di affidare incarichi di rilievo a Piero Angelo e a Carlo, nominandoli procuratori generali della ditta, anche con l'intento di prepararli all'evenienza di una sua uscita di scena, che si verificò esattamente due anni più tardi, in piena Prima guerra mondiale.
Giulio Fiocchi senior morì il 20 giugno 1916. Secondo le sue volontà, alla moglie doveva essere destinata una pensione annua di £. 12.000, "da ridurre a £. 8.000 fin quando convivesse con i figli in casa", le figlie dovevano essere gratificate e tacitate con un legato di £. 300.000; il resto del suo patrimonio doveva infine essere ripartito equamente tra i sei figli maschi ed essere sottoposto ad un'amministrazione comune fino al raggiungimento della maggiore età da parte dell'ultimogenito, Costantino.

Bibliografia
- Pozzi 2003 = Elisabetta Pozzi, Una azienda e una famiglia di Lecco. La Giulio Fiocchi dalle origini alla II guerra mondiale, Milano, 2003

Compilatori
Brunati Maria Cristina, Archivista