Rispondendo alla sua lettera del 23 dicembre, lo ringrazia per un nuovo invio di materiale, pregandolo di ringraziare anche Ori ed il signor Antonioli, per il quale ultimo spera possa essere concessa una "onorifica distinzione". Si offre di concorrere alle spese a cui i suddetti andranno incontro per procurargli altri oggetti e gli elenca i volumi a stampa sull'Egitto da lui posseduti. Lo informa di alcuni doni ricevuti a Parigi, che non sono però ancora giunti in Italia, e di altri oggetti, ricevuti o promessi dagli amici italiani che si recano in Giappone, fra i quali il console Robecchi.