Falce messoria

ambito camuno, bottega di falegname (manico), bottega di fabbro ferraio (lama)

Falce messoria

Descrizione

Ambito culturale: ambito camuno, bottega di falegname (manico), bottega di fabbro ferraio (lama); Italia, Lombardia

Cronologia: sec. XX prima metà-terzo quarto

Categoria: attività agro-silvo-pastorali

Tipologia: falce messoria

Materia e tecnica: legno (taglio, scortecciatura, levigatura); ferro (riscaldamento, battitura, forgiatura, tempratura)

Misure: 22.1 cm x 32 cm x Ø 2.7 cm

Descrizione: L'oggetto è composto da una impugnatura cilindrica in legno, decorata con due serie di lineee incise parallele, entro la quale è infissa la lama semilunata con un dorso più spesso dal lato esterno e un filo affilata internamente. La lama termina con una punta.

Notizie storico-critiche: P. Scheuermeier (1996, vol. I, p. 111) ricorda che la falce non dentata o falce comune viene usata dovunque il grano non venga tagliato con la falce dentata o la falce fienaia, e questo specialmente nelle zone alpine e prealpine.

G.B. Muzzi (2003, vol. II, p. 74) dice che la mietitura era uno dei momenti più attesi dell'anno del contadino. Non c'era una data precisa per il raccolto ma erano le spighe stesse a indicarne il momento. Si mieteva taglianto i ciuffi di spighe con la lama ricurva della falce messoria ad un'altezza di circa dieci centimetri da terra. Tagliando ripetutamente gli steli, la lama si ispessiva e si seghettava. Per affilarla si usava allora la cote.

Fonti di documentazione: 3

Collocazione

Vione (BS), Museo Etnografico dell'Alta Valle Camonica "'L Zuf"

Credits

Compilazione: Bellandi, Giovanna (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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