Basilica dei Santi Pietro e Paolo ad Agliate

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, il complesso architettonico in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.35).

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, il complesso architettonico in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.35).

Giunti ad Agliate, una piccola frazione del comune di Carate Brianza posta nella valle del Lambro, si possono apprezzare le antiche testimonianze del primo romanico brianteo, di cui sono testimonianza la Basilica dei Santi Pietro e Paolo e il Battistero della prima metà del secolo XI.
La basilica sorge probabilmente sulle fondazioni di un edificio più antico, del quale sarebbe stata trovata traccia durante lo scavo del 1990 insieme a sepolture terragne del V secolo.

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, il complesso architettonico in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.36).

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, il complesso architettonico in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.36).

La presenza del battistero è conferma del fatto che la chiesa di Agliate era in epoca antica la capopieve, ovvero vantava diritti di battesimo e sepoltura rispetto alle altre chiese minori e cappelle della zona.
La valutazione cronologica del complesso romanico è stata condizionata per lungo tempo dai lavori di restauro condotti nel XIX secolo secondo criteri di reintegrazione stilistica. Gli interventi più radicali furono realizzati tra il 1892 e il 1895 sotto la direzione di Luca Beltrami, Giuseppe Moretti e Luigi Perrone dell’Ufficio Regionale per la conservazione dei monumenti.

Fu “risarcito” e “manomesso” il paramento murario originale, fu trasformata la facciata che assunse l’attuale andamento a frontone spezzato, fu abbassato il piano pavimentale, furono ripristinate le ultime arcate orientali, furono riaperte le finestre sul lato settentrionale e venne abbattuto e ricostruito il campanile. Molti di questi lavori erano volti a ripristinare l’originario stato dell’edificio, già compromesso dagli interventi di recupero dei secoli precedenti.

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, planimetria del complesso architettonico (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.34 - Rielaborazione grafica di Francesco Zanzottera)

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, planimetria del complesso architettonico (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.34 – Rielaborazione grafica di Francesco Zanzottera)

Interno della Basilica

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, interno della basilica in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.41).

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, interno della basilica in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.41)

Alla basilica, caratterizzata da una facciata priva di partiture e un’illuminazione proveniente da due ampie monofore, si accede attraverso tre portali centinati. La chiesa si presenta oggi a impianto basilicale con copertura a falde inclinate.

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, interno della basilica in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.42)

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, interno della basilica in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.42)

La navata centrale è scandita da due file di colonne di reimpiego con aspetto difforme, tra le quali si riconoscono un miliario e un’ara romana. Anche i capitelli, laddove ci siano e non si risolvano in semplici basi d’imposta, riflettono questa disomogeneità e la libertà espressiva del romanico lombardo che spesso reimpiega elementi provenienti da precedenti architetture.

Interessante è la presenza di un capitello su un sostegno del colonnato nord, di età romana, figurato con delfini affrontati che si abbeverano al kantharos (Coppa da vino con alte anse) chiuso da ampie foglie angolari. Le navate, di cui quella centrale particolarmente luminosa per le numerose monofore ubicate sotto le capriate, terminano in tre absidi semicircolari estradossate. L’abside centrale è ripartita in specchiature da lesene che isolano imponenti monofore (del presbiterio e della cripta) con archivolto decorato da materiale laterizio e gruppi di fornici lungo lo spiovente del tetto. Le absidi laterali hanno paramento murario liscio.

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, interno della basilica in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.40)

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, interno della basilica in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.40)

La chiesa possedeva un imponente apparato decorativo affidato alla realizzazione di pitture murarie, delle quali permangono ancora alcune esili tracce, che consentono di intuire il grande valore artistico e l’importanza che tale scelta figurativa ricopriva. Gli affreschi si distendevano lungo la navata centrale su due registri: quello superiore narrava scene dell’Antico Testamento e quello inferiore del Nuovo Testamento. I registri erano separati da una fascia decorativa a greca ed erano sormontati da una teoria di teste di profeti. Sulla volta a botte del presbiterio era dipinto il Cristo clipeato benedicente col tetramorfo.

Se gli affreschi della navata, a eccezione dei profeti, sono da attribuirsi al Maestro di Galliano, e quindi ascrivibili al secondo o terzo decennio dell’XI secolo, quelli del presbiterio appartengono a un periodo successivo e congruente con la decorazione dell’ attiguo battistero.

La cripta

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, particolare di un capitello della cripta in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.46)

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, particolare di un capitello della cripta in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.46)

Il presbiterio è sopraelevato rispetto alle navate per la presenza della cripta, ripartita da quattro coppie di colonne e semicolonne a parete, che fungono da imposta per la serie dei piccoli archi trasversi ribassati che contribuiscono alla scansione dello spazio e alla creazione di contenute volte a crociera.
Le colonne reggono capitelli che costituiscono un’importante testimonianza della rielaborazione del tipo corinzio agli albori del romanico lombardo: ampie foglie nervate da incisioni parallele aggettano dagli spigoli ed elici aggraziate, prive di volume, si distendono sul calato al di sotto dell’innesto delle volte a crociera. Un solo esemplare marmoreo è ascrivibile all’età carolingia.

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, particolare dell’interno della cripta in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.45)

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, particolare dell’interno della cripta in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.45)

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, particolare dell’esterno del battistero in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.38)

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, particolare dell’esterno del battistero in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.38)

Il Battistero presenta un’originale pianta poligonale a nove lati, due dei quali uniti alla base dall’abside semicircolare rivolta ad oriente e illuminata da tre monofore a doppio strombo. Il paramento murario è simile a quello della basilica ed anch’esso presenta porzioni in acciotolato di fiume posto a ‘spina di pesce’. Anche le imponenti monofore del corpo principale sono assimilabili per tecnica esecutiva a quelle dell’abside centrale della chiesa, decorate anch’esse nelle ghiere da elementi in letrizio. La parte sommitale, appena sopra le monofore, è ritmata da una sequenza di archetti ciechi sormontati da fornici, che rivela l’intenzione del progettista di alleggerire progressivamente la muratura in prossimità della copertura.

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, particolare dell’esterno del battistero in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 scattata dalla sommità del campanile (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.39)

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, particolare dell’esterno del battistero in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 scattata dalla sommità del campanile (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.39)

Il volume interno del Battistero è dominato da una cupola a otto spicchi edificata, secondo Porter, nel XII secolo. Sotto di essa, in posizione centrale, è collocato il fonte battesimale ottagonale a immersione.
La decorazione interna originale è andata quasi completamente perduta, a eccezione di alcuni brani di pitture murali: nell’abside un’isolata figura di Santo con armatura, lancia e scudo, ai lati dell’arco di accesso due angeli in volo (visibile solo quello di destra), sulle pareti adiacenti all’abside Santi benedicenti, nel registro superiore gruppi di angeli con un deperitissimo Battesimo di Cristo e un frammento della Vocazione dei Santi Pietro e Andrea. Sulle altre pareti si trovano frammenti di affreschi votivi di epoche successive.

Questi dipinti murali sono coevi a quelli del presbiterio della basilica e risalgono all’ultimo quarto del XII secolo, collegandosi stilisticamente all’attività delle maestranze operative in San Pietro al Monte di Civate

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, particolare dell’esterno del battistero in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.37)

Agliate (Carate Brianza), Basilica dei Santi Pietro e Paolo, particolare dell’esterno del battistero in una fotografia di Carlo Perogalli del 1962 (Fototeca ISAL, Fondo Carlo Perogalli, DIAP 103.37)

Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio 2016 [cm]