comune di Ponte sec. XIII - 1797

Comune del terziere di mezzo della Valtellina; appartenne alla pieve di Tresivio.
Il toponimo nella forma attuale è citato insieme a quello di Chiuro in un atto di vendita del 918 (ASMi, Museo Dipl. perg. 18 prot. 162) nell’espressione “in fundo et vico Ponte et in Clure”.
Ponte si staccò gradatamente con Chiuro da Tresivio nel corso del XIII secolo per costituire un’entità amministrativa autonoma (borgo) retta da un podestà nominato da Como. Le pertinenze su pascoli e boschi con Chiuro furono definite con un atto dell’11 settembre 1444 conservato nell'archivio comunale di Chiuro (Inventario Chiuro 1999).
Nel 1335 (Statuti di Como 1335) figurava come “comune loci rusticorum de Ponte”.
Il Quadrio citava un primo estimo dei beni di Ponte del 1369: anche se oggi questa segnalazione non sembra più attendibile, alla metà del XIV secolo il territorio di Ponte doveva essere già diviso in contrade, le più antiche delle quali furono Berola, Borgofrancone, La Mufa, Pozzaglio, Torre. Alla metà del XV secolo appartenevano al comune di Ponte, sul versante orobico, le comunità di Sazzo, da cui dipendevano Albaredo e Briotti, Fontaniva e San Matteo; sul fondovalle Carugo (o Carolo). Alla metà del XVIII secolo, Ponte comprendeva i villaggi di Sazio, Carugo, Briotti, Albaredo in Val d’Arigna, parte della Valle d’Agneda, Berola, Piazzi, San Lorenzo (Quadrio 1775-1776).
Statuti di Ponte furono redatti forse nel XVI secolo (Carugo 1990), mentre al secolo precedente risaliva la suddivisione della comunità nelle quadre dei Nobili Maggiori ed Esenti, cioè i Quadrio; Nobili Minori; e le due squadre dei Vicini: di qua e di là dell’Adda, ciascuna con propri decani e deputati.
Le riunioni avvenivano sulla pubblica piazza antistante la chiesa di San Maurizio (Toponimi, Ponte). Nella testimonianza dello Sprecher, Ponte risultava retto da tre decani, eletti dalle quadre degli Esenti, Nobili e Vicini (Sprecher 1617).
Tra il 1460 e il 1480 Ponte costituì parrocchia autonoma di nomina popolare (Visita Ninguarda 1589-1593).
La comunità di Ponte nel 1589 contava 360 fuochi, a cui si dovevano aggiungere le 85 famiglie di Sazzo, Albareda, Briotti, 55 famiglie della Valle d’Arigna e 8 di Forno (Visita Ninguarda 1589-1593), nel 1624 Ponte aveva 2.200 abitanti (e Arigna 400, Sazzo 450) (Perotti 1992 a), nel 1797, infine, 2.625 abitanti (Massera 1991 a).

ultima modifica: 09/01/2007

[ Saverio Almini ]