giudici delle vettovaglie 1391 - 1443

Nel ’300 il giudice alla ragione e dazi era l’autorità competente in materia di vettovaglie e ad esso era quindi demandata la relativa giurisdizione. Anche se si ha notizia di un giudice alle vettovaglie sin dagli inizi del Trecento (sentenza, 1316), solo gli statuti del 1391 stabilirono l’elezione, tra gli anziani, di due sapienti preposti alle vettovaglie, affiancati da un ufficiale per il controllo della qualità della merce prodotta e venduta da “fornari e beccari”. Nel XV secolo si cominciò a delineare la fisionomia organizzativa e istituzionale di questa magistratura. Negli statuti del 1430 si parla per la prima volta di “giudice delle vettovaglie”. Vi si prevedeva, infatti, l’elezione di due anziani che dovessero affiancare un giudice delle vettovaglie nel corso delle ispezioni sulla qualità ed il commercio dei generi alimentari. Una deliberazione del consiglio minore del 21 agosto 1443 allargò gli ambiti di intervento del giudice delle vettovaglie alla manutenzione delle strade del “distretto” o territorio di Bergamo (AC Bergamo, inventario Archidata).

ultima modifica: 19/01/2005

[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]