comune di Covo sec. XIV - 1757

In età moderna venne infeudato al marchese Guido Bentivoglio d’Aragona, il podestà feudale era, a metà Settecento, Giovanni Andrea Valle, residente a Covo. Il console prestava giuramento presso il banco criminale di Cremona.
Il comune era amministrato da un consiglio speciale formato da tre deputati e dodici consiglieri. Il consiglio generale era formato dai capi di casa e dagli estimati. Le cariche erano annuali. Il cancelliere era residente e affiancato dai tre deputati. Il tesoriere, la cui carica era data all‘incanto, non partecipava ai consigli. A metà Settecento contava 600 abitanti (Risposte ai 45 quesiti, 1751).
La riforma del 1755 organizzò il comune secondo il dettato generale (editto 30 dicembre 1755).

ultima modifica: 09/12/2003

[ Fabio Luini, Cooperativa Archimedia - Bergamo ]