parrocchia di San Giovanni Battista sec. XIII - [1989]

Parrocchia della diocesi di Bergamo. La chiesa di Poscante fu anticamente sussidiaria di Sorisole. Essa era pertanto compresa nella pieve urbana: la giurisdizione civile del vescovo era infatti estesa ai comuni che avevano sede nella fascia di tre miglia attorno alla città, ma sconfinva nel caso di comuni come Sorisole che si estendevano oltre tale limite (Diocesi di Bergamo 1988). Con atto del 26 ottobre 1249, il vescovo Alberto da Terzo cedeva al comune e ai vicini di Poscante ogni diritto di decima e decimaria sulle terre, possessioni, giurisdizioni, onoranze e ogni diritto sul luogo, territorio e contrade di Poscante , per la somma di lire 10 e soldi 15 imperiali annui (Belotti 1940). La chiesa di Poscante venne smembrata da Sorisole, secondo quanto riportato dal Fornoni, nel 1250 (Fornoni 1897). In seguito a tale separazione, essa venne annessa al primiceriato di Seriate (Fornoni 1897).
In occasione della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, avvenuta il 23 settembre 1575, la parrocchia di San Giovanni Battista di Poscante, sita nella pieve di Seriate, non risultava godere di un reddito proprio, ma era retta da un parroco stipendiato dalla "vicinantia" per una somma annuale pari a 180 lire. La parrocchia di Poscante risultava infatti censita nel registro delle commende episcopali, recante le nomine di quei parroci, né mercenari né titolari di benefici, che venivano confermati dal vescovo ogni sei mesi (Commende 1550-1597). La comunità di Poscante contava a quest’epoca 500 anime, di cui 240 comunicate. Nella parrocchiale era istituita la scuola del Santissimo Sacramento, retta da due sindaci. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un istituto della Misericordia, retto da quattro sindaci e da un canevario. Esisteva una chiesa campestre dedicata a Sant’Antonino (Visita Borromeo 1575). Nelle coeve risoluzioni del III sinodo del vescovo Cornaro del 1574 (Acta synodalia bergomensis ecclesiae) e in un manoscritto del 1577 recante la descrizione dei benefici delle parrocchie della diocesi, la parrocchia di San Giovanni Battista di Poscante risultava "nullius plebis" e direttamente sottomessa alla cattedrale (Beneficiorum ecclesiasticorum 1577).
In occasione della visita pastorale del vescovo Gregorio Barbarigo, avvenuta tra 1658 e 1659, la parrocchia di Poscante risultava compresa entro la circoscrizione ecclesiastica facente capo a Sedrina ed era amministrata attraverso il giuspatronato della vicinia. Il clero era costituito dal parroco affiancato da un chierico. Vi risultavano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario, della Beata Vergine del Carmine e della Dottrina cristiana. Entro la circoscrizione parrocchiale esisteva un luogo pio della Misericordia. La comunità di Poscante contava a quest’epoca 526 anime (Montanari 1997).
Nel Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, la chiesa parrocchiale sotto l’invocazione di San Giovanni Battista, qualificata come "mercenaria de vicini",risultava "nullius plebis". Vi erano erette le scuole del Santissimo Sacramento, del Rosario e della Dottrina cristiana. Entro la circoscrizione parrocchiale era compreso un luogo pio della Misericordia. Esistevano gli oratori di Sant’Antonio abate nella contrada di San Martino, della Beata Vergine Maria, in cui era eretta la scuola del Carmine, e un oratorio in contrada Castiglione. Il clero era costituito da un parroco e un cappellano, al servizio di una comunità di 516 anime, di cui 443 comunicate (Marenzi 1666-1667).
Dallo status di "nullius plebis", la parrocchia di Poscante passava alle dipendenze della vicaria di Villa d’Almè, almeno a partire dal 1673 (Fascicoli parrocchiali, Villa d’Almè).
In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 9 giugno 1780, nella parrocchiale risultavano erette la scuola del Santissimo Sacramento, presso l’altare maggiore, amministrata da sindaci della chiesa, e la scuola del Santissimo Rosario presso l’altare omonimo. Entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi gli oratori della Beata Vergine del Carmine, con annessa la scuola omonima, Natività della Beata Vergine nella contrada di Costagnone, Sant’Antonio di Padova nella contrada della Ripa, San Pantaleone, Sant’Antonio abate nella contrada di Piazza Martina, Santissimo Nome di Maria nella contrada di Grimolto. La comunità di Poscante contava 620 anime di cui 425 comunicate (Visita Dolfin 1778-1781).
Secondo quanto si desume dalla serie dei registri sullo Stato del clero della diocesi, contenenti le relazioni dei vicari foranei dal 1734, la parrocchia di Poscante risultava compresa nella vicaria di Villa d’Almè, che tra il 1734 e il 1784 spartiva il ruolo di "caput vicariae" con la comunità di Sedrina. Dal 1822, la parrocchia di Poscante viene inserita nella vicaria di Zogno (Stati del clero 1734-1822), a seguito di una richiesta avanzata il 21 agosto 1821 dai parroci di Endenna, Poscante, Grumello, e Stabello (Mangili 1984).
Nel 1861, la parrocchia di San Giovanni Battista di Poscante risultava dipendere dalla vicaria XXXIV di Zogno. A quest’epoca la comunità di Poscante contava 660 anime, ed era retta da un parroco e da un coadiutore. Essa aveva alle proprie dipendenze gli oratori di Sant’Antonio di Padova, Beata Vergine del Carmine, Natività di Maria Vergine, Sant’Antonio abate, San Pantaleone (GDBg).
La parrocchia di Poscante rimase inclusa nella vicaria di Zogno fino alle successive modifiche dell’assetto territoriale della diocesi . Dal 1971, in seguito alla riorganizzazione territoriale diocesana in zone pastorali (decreto 28 giugno 1971), confluì nella zona pastorale V, composta dalle parrocchie delle vicarie di Selvino, Sottochiesa, San Giovanni Bianco, Serina, Zogno e Brembilla (decreto 28 giugno 1971). Con l’erezione dei vicariati locali nella diocesi, è entrata a far parte del vicariato locale di Brembilla-Zogno (decreto 27 maggio 1979).

Relazioni:
compresa in:
pieve urbana
primiceriato di Seriate [Borromeo]
nullius plebis sec. XVI - XVII
vicaria foranea di Villa d’Almè [1673] - [1821]
vicaria foranea di Zogno [1821] - 1979
zona pastorale V 1971 - 1979
vicariato di Brembilla-Zogno 1979 - [1989]

ultima modifica: 05/09/2005

[ Roberta Frigeni ]