cancelliere sec. XVIII - 1757

Il cancelliere era uno degli abitanti del luogo e aveva il compito di tener conto e registrare ogni giorno gli affari della comunità, emettere e firmare i mandati diretti al tesoriere, controllare i conti dello stesso, compilare i quinternetti delle notificazioni e compilare i riparti delle tasse spettanti ai proprietari dei terreni iscritti all’estimo rurale o appartenenti all’Università dei Liberati in base alla suddivisione, effettuata dal Consiglio o Congregazione generale della comunità, delle quote trasmesse dal Contado e dall’Università dei Liberati alla comunità stessa.
Aveva inoltre l’obbligo di custodire con particolare cura le scritture riguardanti gli affari della comunità, come confessi, ordini, bilanci, annotazioni di pagamenti fatti e ricevuti; custodiva inoltre le scritture antiche, parte delle quali erano andate perse per transito di truppe, soprattutto nel 1733 quando nel luogo aveva dimorato un presidio di truppe sarde. Percepiva un salario di 150 lire.

ultima modifica: 27/10/2002

[ Valeria Leoni ]