consiglio sec. XIV - 1734
Negli statuta comunis Stratelle una sezione apposita relativa all’amministrazione comunale non è presente, un’unico capitolo parla espressamente dell’amministrazione ed è il sedicesimo dove vengono inflitte pene per “chi raduna o fa radunare il consiglio senza licenza del vescovo o rettore”(statuta 1991). Il consiglio, i consoli e il consiglio di credenza, non potevano riunirsi senza il mandato del vescovo e obbligatoriamente al consiglio doveva presenziare il podestà. Qualsiasi decisione fosse stata presa in un consiglio convocato senza l’autorizzazione vescovile, era soggetta a non validità ed i consoli erano costretti a pagare una multa di 40 soldi (statuta 1991). Il consiglio era formato da due consoli e dieci consilieri (Carlone 1983).
ultima modifica: 27/10/2002
[ Valeria Bevilacqua, Cooperativa Arché - Pavia ]
Link risorsa: https://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/9001046/