comune di Cassina del Mezzano sec. XIV - 1757

Nelle risposte ai Quarantacinque quesiti della giunta del censimento ricevute nel 1751 (Risposte ai 45 quesiti, 1751; cart. 3022) questa comunità della campagna sottana dichiara di essere indipendente e di essere infeudata ai Cusani, ai quali paga le tasse per testa, fuoco, aratro e proprietà, ha un giusdicente feudale residente in Milano che viene sostituito localmente da un luogotenente.
La comunità è retta da un console che viene rinnovato in occasione del consiglio generale dei capi di casa, il consiglio è presieduto dal podestà o dal suo luogotenente, il console indica due suoi possibili successori fra i quali il feudatario sceglie il nuovo deputato; le scritture della comunità sono tenute da un cancelliere salariato.
Per la giustizia penale la comunità dipende dal podestà di Chignolo ma il console giura presso la banca criminale di Pavia. Non ci sono procuratori in Milano, la popolazione ammonta a 174 anime.
Nella compartimentazione del nonché in quelle successive Cassina del Mezzano viene citato insieme a Badia.

ultima modifica: 01/12/2006

[ Elisa Bassi, Cooperativa Arché - Pavia ]