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31. Michele Cassani da Cotignola, detto Battaglia, a Francesco Sforza 1452 gennaio 22 Cremona

[ 63v] Commissione facta per mi, Michele (1), ad Zuhanni de Sentocio delli Genciani et ad Polo delli Cassani da Cotignola (2) del'ordini et modo hanno ad tenere al governo del castello de Cremona. Et prima ch'el dicto castello non lo debiano assignare ad persona del mondo, sia chi voglia, se non hanno el contrasegno se confaza con quello che io lasso alloro, dato ad mi per lo illustrissimo signore ducha de Mediolano, et oltra el contrasegno, se non hanno lictera sottoscripta de propria mano del prefato illustrissimo signore ducha, non debia assignare lo dicto castello. Et in nel dicto castello non debiano receptare quantità de gente senza littera soctoscripta de mano del prefato signore ducha et che in essa lettera gli sia la corniola dela bissa cum la cera biancha et la corniola del pino cum la cera verde (a). Et che in lo dicto castello non lassino intrare alchuna persona non sapiano bene chi sia et non gli entri però oltra tre o quattro persone per volta, excipto el magnifico misser Iohanni da Tholentino, locontenente de Cremona (3), debiano lassare intrare con octo o dece persone et usire ad soa posta. Altre gente non li lassi intrare oltra tre o quatro persone senza speciale littera del signore, como è dicto de sopra. Et così attendano ad bona et solicita guardia del castello tanto de dì quanto de nocte.
In castro Cremone, die xxii ianuarii 1452.


(a) Da: et che in a: verde aggiunto a margine.

(1) Identificato come Michele Cassani da Cotignola, detto Battaglia.
(2) In SANTORO (Gli uffici, p. 634) Giovanni Santuzzo Genziani e Paolo Cassani da Cotignola sono indicati come castellani «castri Sancti Crucis Cremone», con data di inizio della carica febbraio 1 di un anno non precisato.
(3) Identificato come Giovanni Mauruzzi da Tolentino (la carica non è segnalata da SANTORO, Gli uffici).