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65. Francesco Sforza a Biagio da Renda 1452 febbraio 12 Milano

[ 103r] Dux Mediolani, et cetera.
Ordini quali nuy damo ad ti, maistro Biasio da Renda, castellano della rochetta nostra de Sancto Luca de Cremona, li quali volimo debbi intendere bene et observare integramente, non contrafacendogli in cosa alcuna, socto pena de perdere la vita.
Data Mediolani, die xii februarii 1452.
Primo, tu, maistro Biasio, teneray quella rocha et la porta ad nome, fidelità et ubedientia nostra, tenendo la rocha et la porta ben fornita delle paghe deve tenere, le quale te sforza tenere che siano delle terre et lochi nostri, et non la consignaray may ad homo del mondo, et sia chi voglia, senza nostra littera soctoscripta de nostra propria mano, como è questa, et senza lo contrasigno havimo cum techo.
Secundo, siamo contenti che per tuo piacere tu possi andare nel'orto della rocha, ma fuora dela rocha non ensire may senza nostra littera soctoscripta de nostra propria mano, como è qui de socto, cum una cruxe cussì facta denanzi et un'altra dreto la subcriptione.
Tertio, siamo contenti che, accadendo che la illustrissima madonna Biancha, nostra consorte, o Galeazzo, nostro figliolo, volessero vinire in quella rocha, li debbi receptare como piacerà a lhoro, cum quilli condurranno cum seco. Cussì siamo contenti che per bisongno tuo o della rocha tu possi receptare una o due persone, como parerà ad ti, ma altre persone [ 103v] non volimo debbi receptare, et sia chi voglia, senza nostra littera soctoscripta de nostra propria mano cum la croxe denanzi et dreto alla subscriptione, como è nel segondo capitulo, et se non vederay nella dicta littera scolpita la corniola nostra pichola in cera verde, como è qui de sopra.
Quarto, le monitione sonno in quella rocha et porta volimo debbi ben custodire et conservare et de quelle non movere né consumare cosa alcuna né per littere né ambassiate darne veruna ad persona del mondo senza nostra littera soctoscripta de nostra propria mano, como è qui de socto.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit (a).
Cichus.


(a) La lettera è depennata con un tratto verticale a penna.