Registro n. 10 precedente | 31 di 1018 | successivo

31. Francesco Sforza al podestà di Landriano 1452 aprile 21 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Landriano che, se è vero quanto asserisce Milano, gli si restituiscano il vestito di sua moglie e le altre cose lasciate prendere da un certo Marco da Landriano.

Potestati Landriani.
Carissime noster, s'è lamentato da nuy uno Milano barbero che, havendo luy uno cassono in la terra de Landriano nel quale haveva uno vestito per suua muliere et altre cosse che erano d'essa dona, che, ad instantia de uno Marco da Landriano, il quale ha dato ad intendere era credittore del dito Millano, gli ay fato tore el dito vestito senza altra cognitione dela rasone et como se contene in l'inclusa supplicatione. Pertanto te scrivemo et comandemo, essendo vere le predite cosse, subito gli [ 6v] faci restituire dicto vestito, remota ognia exceptione et per forma che più non ne fatiamo lamenta. Et s'el dito Marcho se pretende cossa alcuna domanda cum via dela rasone la quale non volemo sia degnata a veruno. Data Mediolani, die xxi aprilis MCCCCLII.