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335. Francesco Sforza all'economo piacentino 1452 luglio 20 Trignano

Francesco Sforza comunica all'economo piacentino di aver appreso con dispiacere del modo avuto nel fare sloggiare le monache del monastero di Castell'Arquato. Vuole che vengano restituite le cose tolte e tutto si faccia come diritto vuole.

Inconimo Placentino.
Havemo sentito del modo servato in removere dal monasterio quelle monache da Castello Arquato, del quale multo si siamo maravegliati, perché, como havemo scripto al vicario del vescovo de Piasenza, non intendemo né volemo impazarse de questo facto. Pertanto te scrivemo et comandiamo faci redure le cose nelli termini suoi cum integra restitutione dele cosse tolte, poy si proceda cum la debita via dela rasone ad ciò che a niuno si dia digna casone de lamentarse. Ex nostro felici exercitu apud Trignanum, die xx iulii 1452.