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418. Francesco Sforza al podestà di Seniga 1452 agosto 4 Quinzanello

Francesco Sforza vuole che il podestà di Seniga, inteso, direttamente o indirettamente, da Giovanni e Leonardo da Iesi i crediti che essi vantano dal comune e dalle singole persone di Alfianello, faccia loro avere quanto spetta.

Potestati Senighe.
Li nobili Giovane e Lionardo da Ieso, nostri dilectissimi, ne hanno facto exponere che deno havere alcuni denari dal commune nostro e da singulare persone dal Fianelo, secondo che da loro, ho farà per hessi, seray più particularmente informato. Per la quale cosa volemo et comandiamoti che in questo faci ali dicti supplicanti ragione sumaria et expedientissima, senza alcuno strepito de litigii, constrengendo dicti comuni et homini a satisfarge integre de tuto quelo che debitamente gli deno havere et sono veri debitori. Ex felicibus nostris castris apud Quinzanum, die iiii augusti MCCCCLsecundo.