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459. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1452 agosto 13 Quinzanello

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Lodi che, chiamato Marco Longo, da cui il provvisionato Bartolomeo da Verona pretende di avere cento ducati, e intesa la verità, faccia sborsare, se dovuta, senza lungaggini la somma richiesta.

Locumtenenti Laude.
Bertolameo da Verona, nostro provisionato dilecto, ne dice che al de havere da Marcho Longo, citadino de quela nostra cità de Lode, ducati cento per vigore d'una littera de cambia, secondo che da luy intenderiti, quali may non ha poduto rehavere. Per la quale cossa volemo e comandemovi che domandato il dicto Marcho, fatiati al dicto supplicante rasone sumaria et expeditissima senza alcuno littigio, rimosta ognia frivola exceptione et cavillatione, attesa la veritate del facto, per forma che esso nostro provisionato, el quale havemo sedulo ad operari neli nostri servitii, senza alcuna longeza di tempo sia integramente satisfato de tuto quelo che debitamente deverà havere da esso Marcho. Ex felicibus nostris castris apud Quinzanum, 13 augusti 1452.