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486. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 agosto 17 Quinzanello

Francesco Sforza ordina al podestà di Cremona di dar luogo all'esecuzione della transazione già stipulata tra Marino dalla rocca e Cristoforo da Somma.

[ 79v] Potestati nostro Cremone.
Non obstante che te scrivesemo ali dì passati dovisti exequire et fare exequire omnino l'instrumento dela transactione facto tra lo egregio cavalere miser Marino dala Rocha, per una parte, et Cristoforo da Sommi, per l'altra, sono stati de novo qua da nuy le dicte parte per questa casone, del che ne siamo marevegliati et pertanto te scrivemo et comandemo che, senza alcuno litigio penitus et frustatoria dilatione, provede e fa omnino che dicta transactione habia loco et non reddatur innanis, et haveremelo gratissimo perché havimo exosa supramodum questa differentia. Siché fa per questa casone più non ne sentiamo querela, como per altre nostre te scrissemo de voluntate dele parte, acioché la iusti[ci]a habia loco. Ex felicibus nostris castris apud Quinzanum, die xvii augusti 1452.