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527. Francesco Sforza all'officiale alle strade 1452 agosto 22 Quinzano d'Oglio

Francesco Sforza comanda all'officiale delle strade di portarsi sul luogo e di rendersi conto di quanto avviene a causa del dugale della Delmona e della Tagliata, dugale che è, secondo quel che si lamenta dai cittadini di Cremona, male scavato e arginato. Constatatone i danni, per ogni via legale costringa i responsabili alle necessarie riparazioni in conformità al disposto degli statuti.

[ 87r] Offitiali stratarum.
Si lamentano infiniti citadini nostri de Cremona et altre persone del damno receveno per la suprabundante aqua che conduce el dugale dela Delmona et dela Tagliata, chi decurre dala pieve de San Iacomo, et questo procede perché la non fi tenuta segurata et cavata segondo li ordini et cetera, et cum summa instantia n'hano supplicato gli vogliute fare providere ad ciò non rimangano desfacti. Pertanto, sempre desiderando nuy de fare tuto quello cede a bene deli subditi nostri, volemo et così te comittemo te transferissi a questo loco, et cum l'ochio vedi et intendi de quanto si lamentano questi nostri citadini et gli sia necessario per providere al loro damno, et veduto et intexo, gli providi segondo disponeno li ordini et statuti de quella nostra citade, astringendo cum comandamenti penali et ogni altra via (a) opportuna et solita observarse in simile cose cadauno chi debitamente è obligato a tale reparatione et cadauno delinquente condamni et punissi segondo voleno et disponeno li ordini supra de ciò. Et le condemnatione aplichi segondo che meritamente venneno ad essere applicate segondo la observatione deli predicti statuti et ordini in modo sia reparato dicto dugalo et che questi nostri citadini non habiano più a porgere altra digna lamenta. Ex nostris felicibus castris apud Quinzanum, die xxii augusti 1452.


(a) Segue penale depennato.