Registro n. 10 precedente | 581 di 1018 | successivo

581. Francesco Sforza al vicario di Quinzano 1452 agosto 31 sine loco

Francesco Sforza vuole che il vicario di Quinzanello accolga, a richiesta di Tommaso del Pizzo, con le dovute solennità, le deposizioni dei testimoni, già convocati per la vertenza avuta con il cremonese Andrea Capello.

Vicario Quinzani.
Thomo del Pizo, habitatore de quella nostra terra de Quinzano, si è lamentato denanzi a nuy che, retrovandosse a Cremona, ad instantia de Andrea Capello, citadino Cremonese, il quale dice essere creditore d'esso Thomo de certa quantitate de denari, per pretio de beni fu astrecto indebitamente ad dare securtate de stare a rason cum dicto Andrea et che questo vole provare per testimonii, li quali denuo essere in essa terra nostra de Quinzano. Pertanto te scrivemo et committemo che, ad ogni instantia del dicto Thomo, faci examinare et recevere quelli testimonii vole fare dire a verificatione del fatto suo, cum quelle solemnitate si rechiedano in simili cose, et recevuti, mandatili al potestà nostro de Cremona sigillati como se dè ad ciò cognosca el vero in questo facto. Ex castris ut supra, ultimo augusti 1452.