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598. Francesco Sforza al referendario di Cremona 1452 settembre 3 Quinzano d'Oglio

Francesco Sforza vuole che il referendario di Cremona faccia annullare la condanna fatta a Robesino de Robicii per la vendita di carne.

Referendario Cremone.
Inteso quanto ne scrive dela condemnatione fata a Robesino de Robicii da Cremona per la carne venduta del mese d'aprile proximo passato et cetera, e veduta informatione quale hay recevuta superinde, per la quale consta apertius el dito Robesino havere vendute dite carne dece danari la libra con licentia deli deputati, dicemo, poyché cossì è, non pare conveniente gli sia dato impazo per questa casone. Et pertanto volemo e comandemoti che te retrovi con queli a chi specta e provedi per ogni modo che dita condemnatione sia libere cancellata e revocata, per forma che per nyuno tempo el dito Robesino possa, per dita casone, fir molestato quovismodo, aciò el non habia (a) a lamentare che in questo gli sia fato torto contra rasone né contra el dovere. Ex felicibus nostris castris apud Quinzanum, die iii septembris 1452.


(a) habia in interlinea su possa per dita casone depennato.