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603. Francesco Sforza a Paolo Bracchi 1452 settembre 4 Quinzano d'Oglio

Francesco Sforza scrive al lodigiano Paolo Bracchi di non sapere nulla di quanto va dicendo Giovanni Bartolomeo da Vistarino. Lo assicura che egli non mira che all'attuazione della giustizia.

Paulo de Brachis, civi Laudensi.
Respondendo a quanto ne scrive per l'heredi de quondam Giovanne Bonsignore, dicemo che non sappemo altro de quello diciti va vociferando Giovanne Bartholomeo da Vistarino, e stiati de bona volgia che, dal canto nostro, in dele cose sono preiudiciale ale parte, non intendemo se facia ch'el debito dela iusticia. Ex felicibus nostris castris apud Quinzanum, quarto septembris 1452.