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666. Francesco Sforza al console, al comune e agli uomini di Barbariga 1452 settembre 23 Leno

Francesco Sforza vuole che il console, il comune e gli uomini di Barbariga inducano Bartolino degli Avosti a rispondere dei frutti raccolti e da raccogliere nella possessione, oggetto della vertenza tra detto Bartolino e l'erede di Tonino Bertoi. Per l'esecuzione di tutto ciò e di quanto si contiene nell'atto di transazione tra Bartolomeo Nazari e il predetto Bartolino, il duca invia il suo famiglio Buzato.

[ 110r] Consuli, communi et hominibus Barbarige.
Volemo che a Bartolino deli Avosti faciati respondere interamente deli fructi recolecti et da recogliere supra la possessione per la quale vertisse differentia tra esso Bartolino et la herede de Thonino di Bertoi, segondo si contenne nello instrumento dela transactione facta tra li commissarii nominati in esso instrumento et lo dicto Bartolino et Bartholomeo di Nazari, faciendo el prefato Bartolino el debito suo verso li dicti commissarii, segondo in esso instrumento si contiene: et per executione de questo mandemo lì Buzato, nostro familio presente portitore. Data in nostris felicibus castris apud Lenum, die xxiii septembris 1452.