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788. Francesco Sforza al podestà di Novara 1452 ottobre 23 Calvisano

Francesco Fforza ordina al podestà di Novara di non consentire che si faccia cosa alcuna contro i beni del condottiero ducale Amerigo Sanseverino sui quali alcuni pretendono di vantare dei diritti.

[ 130v] Potestati Novarie.
Il spectabile Aymerico da San Severino, nostro conductero dilectissimo, ne dice ch'el fu turbato nela possessione e beni ha comparato da Nicolino Torniello per alcuni, quali se pretendano havere rasone in essi, e questo contra el dovere. Per la qual cossa volemo che provedi expedienter che il prefato Aymerico non sia turbato né molestato neli dicti beni ad instantia d'alcuno, perché, essendo luy absente qua neli nostri servitii, non poria assistere ala defensione dela sua rasone. E quando havisti altra cossa iuridica in contrario de ciò, avisane per tue lettere, ma interim supersede, in non lassare dargli molestia né impazo alcuno in essi beni et donec aliud habueris in mandatis. Ex felicibus nostris castris apud Calvisanum, die xxiiii octobris 1452.