Registro n. 10 precedente | 787 di 1018 | successivo

787. Francesco Sforza al referendario di Cremona 1452 ottobre 22 Calvisano

Francesco Sforza informa il referendario di Cremona che l'ebreo Abramo, abitante a Cremona, gli ha fatto sapere che i dazieri della drapperia vorrebbero fargli fare cosa che né lui né gli altri ebrei mai fecero. Il duca ingiunge che non si faccia nulla che sia contro «l'usitato», a meno che vi siano ragioni giuridiche che lo consentano.

Referendario nostro Cremone.
Havimo lamenta da Abram ebreo, habitatore de quela nostra cità, che li datieri dela draparia d'essa cità gli voleno innovare cossa che non (a) fu may fata per lo passato (b) ad luy né ad altri ebrei ch'el stassero in quela terra, la qual cossa non è conveniente. Pertanto volemo che intende questa cossa e provede che non gli sia fato contra el dovere né contra l'usitato, sì che Abram non se possa dignamente lamentare. E quando havisti altra cossa iuridica in contrario, avisane per tue littere. Ex castris apud Calvisanum, die xxii octobris 1452 (c).


(a) Segue gli depennato.
(b) ad nuy né ad altri ebrei in interlinea su gia tanti anni fa depennato.
(c) A margine sinistro: Pro magistro Salomone ebreo.