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886. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1452 novembre 11 Calvisano

Francesco Sforza ordina al podestà di Piacenza di pacificare, premessa la restituzione del bestiame reciprocamente sequestrato, gli uomini di Vicomarino del conte Alberto Scotti e quelli di Ziano Sforza, figlio del duca, tra loro in contrasto per certi pagamenti.

Potestati Placentie.
Sentemo che tra li homini da Vicomarino del conte Alberto Scoto et quelli da Ziano de Sfortia, nostro fiolo, è vertita e vertisse certa differentia per alchuni pagamenti, et per questo hinc inde sono tolti certi bestiami; pertanto, volendo nuy omnino che tale differentia sia conosciuta et terminata cum la via dela rasone et che cessano tali inconvenienti, havemo ordinato che tali bestiami siano restituiti primo, poy si proceda ala terminatione dela dicta causa, siché te committiamo, facta la dicta restitutione, habi da ti ambe le parte et, intexo de loro rasone, procedi ala terminatione et declaratione d'essa causa, per forma che niuna d'esse parte dignamente si possa querelare et che cessano tali inconvenienti per lo avenire. Ex castris apud Calvisanum, die xi novembris 1452.