Registro n. 12 precedente | 1009 di 2324 | successivo

1009. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Villanterio (1452 ottobre 11 "apud Lenum").

Francesco Sforza comunica al comune e agli uomini di Villanterio di aver concesso, per assecondare Pietro, figlio di Cosimo de Medici, la podestaria di quel territorio a Bonifacio, ricamatore. In attesa dell'arrivo di Bonifacio devono accettare come suo vice Pollino Cattaneo, cui dovranno per due mesi obbedire come farebbero allo stesso duca.

Comuni et hominibus Vilelanterii.
Ad contemplatione del spectabile nostro compare Piero de Cosmo, figliolo del magnifico Cosmo de Medici da Fiorenza, havemo concesso la po(tes)taria de quella nostra terra ad maestro Bonifacio, recamatore. Ma perché lo dicto magistro Bonifacio non pò al presente personalmente transferi(r)sse al dicto officio, volemo, et te comandiamo debbiati acceptare et recevere per vostro potestate, vice, et nomine del dicto magistro Bonifacio, Pollino Cataneo presente portatore, et per duy misi proximi ad venire prestargli quella debita obedientia che faressivo ala nostra propria persona perché, isto interim, dicto magistro Bonifacio venerà ad stare et fare lo dicto suo officio, et al dicto Polino obedire in tucte quelle cose ch'elIo vi dirà, ordinarà et commanderà, et ad ogni altra cosa spectante al dicto suo officio quanto farissivo ad nuy proprii se a bocha ve lo comandessemo. Et in questo non fati exceptione né replicatione alcuna per quanto haveti cara la gratia nostra. Data ut supra.
Zaninus.
Cichus.
A margine: De Paulino Captaneo loco magistri Bonifacii recamatoris potestatis Vilanterii.