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1082. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1452 ottobre 28 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Lodi intervenga perchè Guido Visconti, o la comunità, saldino le spese sostenute per conto di Guido dal locale oste della Cerina.

[ 260r] Locuntenenti Laude.
Per querella ad nuy facta per l'hostero dela Cerina de quella nostra cità havemo inteso como misser Guido Vesconte è stato parechi dì nella sua hostaria, al quale luy ha facto le spexe, per modo resta havere de boni dinari, delli qualli non pò havere alcuno, como da luy intendereti. Et perchè ad nuy non pare honesto nè raxonevole che, havendo luy facto le spexe al dicto misser Guido, non sia satisfacto et pagato, che non seria ad dire altro como ad volere in tucto la desfactione soa, ve comettimo et volemo debiate intendere dal dicto hostero quello deve havere, et poy provedeti col prefato domino Guido, o cum la comunità de quella nostra cità, per modo el dicto hostero sia satisfacto. Ma se haveti voglia de fare cosa ne piaza, fati non ne habiamo più lamenta et che per questo non habiamo ad scrivere più, perchè nostra intentione è el dicto hostero sia satisfacto, rescrivendone como havereti facto. Data in castris apud Calvisanum, die xxviii octobris 1452.
Zannetus.
Iohannes.