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1107. Francesco Sforza al podestà di Silvano 1452 novembre 8 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza fa sapere al podestà di Silvano di volere cheTomino e Cosenino paghino a Angelello da Lavello il fitto della possessione di Corana, come facevano i precedenti locatari Tomino Bottigella e Rosonino Pugliano a Tobia da Mandello.

Potestati Silvani.
Nostra intentione et voluntà è che al strenuo Angelello de Lavello, nostro conductero, sia resposto del ficto dela possessione de Corranna, alias afictata per Thobia da Mandello, ad Thomino Bottigella et Rosonino Pugliano. Pertanto te comettimo et volemo debbi providere che esso Thomino et Cosenino respondano del ficto dela dicta possessione de Coranna al dicto Angelello liberamente et senza alcuna contradictione, como facevano al dicto Thobia per fino nuy scriviamo altro in contrario, como fino al presente hanno resposto al dicto Angelello. Ex castris apud Calvisanum, die viii novembris 1452.
Zanectus.
Cichus.