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1141. Francesco Sforza all'economo di Lodi 1452 novembre 17 Gambara.

Francesco Sforza informa l'economo di Lodi che i fratelli del defunto prete Maffio Casetto, che beneficiava di un canonicato nella chiesa Maggiore della cittą, chiedono che vengano loro corrisposti i frutti di detto beneficio per il tempo in cui il defunto tenne il canonicato. Il duca chiede all'economo di sapere ne abbiano diritto, in caso affermativo, ordina che si dia loro secondo la ragione.

[ 271r] Iconumo Laude.
Li fratelli del quondam pre' Maffio Casecto, quale teneva uno canonicato in la chiesa magiore de quella nostra citą, ne hanno facto (a) dire che, considerato la spesa che hanno facta in lo dicto canonicato, gli pareva honesto et conveniente che deli fructi d'esso canonicato ne fosse risposto ali dicti fratelli per quello tempo che se trova el dicto pre' Maffio havere servito in lo dicto canonicato. Et perchč non intendimo de farli contra dovere, volimo che, havuta questa, tu habbi bona et chiara informatione de questo facto, et trovando ti che per ordini et constitutione del dicto canonicato se gli debbia fare cosa alcuna, volimo che tu gli faci quello che vole rasone per quello tempo che havimo dicto de sopra. Et faray in modo che non habiano casone de lamentarsi che gli sia facto torto. Ex Gambara, xvii novembris 1452.
Persanctes Cichus.

(a) facto ripetuto.