Registro n. 12 precedente | 1172 di 2324 | successivo

1172. Francesco Sforza al podestà di Giarole 1452 novembre 27 Gambara.

Francesco Sforza ammonisce il podestà di Giarole a non lasciare l'ufficio lasciando le chiavi, ricordandogli che non può pernottare fuori dalla sua giurisdizione senza autorizzazione e che, anche allora, deve lasciare le chiavi a persone fidate.

[ 280r] Potestati Glarollarum.
Nuy semo informati como ad ogni tracto tu te absenti da quello tuo officio et lo lassi abandonato, et pegio che lassi le chiave dele porte talhora, como Dio permette et ad te piace; unde meravigliandone de ciò, te admonimo et commandiamo non te debii più partire né pernoctare fora d'esso officio o iurisdictione a te commissa senza nostra speciale licentia et tenere tu le chiave della terra. Et quando pur accaderà te concediamo licentia de absentarte, debii lassare le chiave ad quelle persone fidate al stato nostro, quale hanno in quella terra più beni et più interesse, altramente te advisamo daremo quello officio ad un altro, quale haverà a caro doverli stare et mantenere in dicta terra bona tranquilitate et pace. Ex Gambara, xxvii novembris 1452.
Marchus.
Cichus.