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123. Francesco Sforza al podestà Lodi 1452 gennaio 31 Milano.

Francesco Sforza ordina al podestà di Lodi di consegnare a Gaspare Mainero, conestabile del capitano di giustizia di Milano, Pizinino, cancelliere del luogotenente di Lodi e Faxano, suo famiglio per scoprire ciò che manca nei pegni di Manuele, ebreo di Mantova. Farà pure, per la scopertà della verità, condurre a Milano Guerzo, ebreo, che il luogotenente tiene prigioniero. Sempre allo stesso scopo, vuole il verbale degli esami dei testimoni esaminati.

[ 24r] Potestati Laude.
Volendo nuy omnino che se dechiari et trovi la viritade de quello correze et anello che mancha de quilli pengni che erano de Manuello, hebreo de Mantoa, ve commandiamo che, visis presentibus, vuy debati consignare ad Gasparro Mainero, conestabile de fanti del capitaneo nostro de iustitia de Milano, quale mandiamo là ad posta facta, Pizinino, canceliero del locotenente nostro lì de Lode et cussì Faxano, suo famiglio advisandovi che nuy scrivimo al dicto nostro locotenente che te debia dare et consignare li predicti, per quanto ha cara la gratia nostra; siché, consignati, te commandiamo li debbi consignare al predicto Gasparro Mainero el quale el condurà qui ad nuy. Et cussì anchora faciamo condurre el Guerzo hebreo che luy tene impresone, perché deliberamo in ogni modo se trovi la veritade. Insuper vogliamo anchora che vuy ne mandiati la examinatione de tucti quelli testimoni che vuy examinastivo l'altro dì lì ad Lode inanzi la nostra partita, sopra decta casone; et perché forsi non gli serrà il tempo ad poter transcribere lo dicto deli predicti testimoni, vi committiamo et volimo gli debiati far dare l'originale al dicto Gasparro Mainero, lo qual serrà salvo et qui ne faremo cavare una copia et poy ve remanderimo dicto vostro originale. Ma perché non se perdi tempo fati in ogni modo dare dicte examinatione al predicto et non manchi per quanto haviti cara la gratia nostra. Data Mediolani, die ultimo ianuarii 1452.
Cichus.