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1260. Francesco Sforza a Giovanni Federici (1452 dicembre 22 Cremona).

Francesco Sforza dice a Giovanni Federici di aver saputo dal Colleoni che lui rimetterebbe Cognolo a fortezza. Nulla osta da parte sua e gli dà licenza di provvedervi, purché la comunità di Pavia non si ritenga gravata.

Iohanni de Federicis.
El magnifico Bartholomeo Colione ne ha dicto, per parte tua, che voluntera tu ratificarisse et remetterisse in forteza el loco de Cugnolo, quando ad nuy piacesse. Del che per compiacerti siamo contenti, per quanto ad nuy specta, et cossì te ne diamo licentia, purché la nostra comunità de Pavia non se ne tegna agravata, et da quella non habiamo regravio alcuno. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.
A margine: impetrante Bartholomeo Coleono.