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1293. Francesco Sforza a Gracino da Pescarolo 1453 gennaio 1 Milano.

Francesco Sforza risponde a Gracino da Pescarolo, che gli sottolineava le lamentele degli uomini di Marcignago verso Francesco Giorgio per l'imposizione di provvedere agli alloggiamenti di quelli di Gaspare oltrea quelli del fratello di Realino, di spostare altrove i cavalli di Realino.

Gracino de Piscarolo.
Havimo inteso quanto tu ne scrivi del'homini da Marcignagho, quali si gravano de Francesco Zorzo, che gli volia dare per allogiamento de quelli del conte Gasparo, havendo loro li cavalli del fratello de Realino. Al chè respondendo, dicimo che quelli da Marcignagho sonno deputati in li logiamenti del dicto conte Gasparo, né se pò fare altramente, sichè faray dire a quelli homini che allogiano et respondano a quelli d'esso conte, como gli dirà Francesco Zorzo, licentiando quelli del fratello de Realino, al quale farimo providere altroe. Ex Mediolano, primo ianuarii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.