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133. Francesco Sforza al vescovo di Pavia 1452 febbraio 1 Milano.

Francesco Sforza sollecita il vescovo di Pavia a dare a Francesco Maletta i cinquanta ducati d'oro per il bue grasso di Natale per i quali sperava che fosse il primo nel dare buon esmpio Similmente si è scritto all'abate di Santa Cristina.

[ 26v] Reverendo domino episcopo Papie.
Più volte habiamo facto rechiedere ala paternità vostra per Francesco Maletta quelli ducati cinquanta d'oro per lo bove grasso del Natale deli quali habiamo bisogno, et pare che fine a questo dì non gli habiati facto altra provisione; del che molto se maravigliamo perché se rendevamo certi, per l'amore che ce portate, dovessi essere el primo che pagasse et dare exempio ali altri. Pertanto de novo confortiamo et carichamo la prefata vostra paternità che vogli provedere cum effecto de pagare dicti ducati cinquanta ad dicto Francisco ad nostro nome et non differire più questa cosa se desiderate fare cosa che ne piaza. Mediolani, primo februarii 1452.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit domino abbati Sancte Christine.
Cichus.