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145. Francesco Sforza a Bolognino de Attendoli 1452 febbraio 4 Milano.

Francesco Sforza comunica a Bolognino de Attendoli che Giovanni, famiglio del marchese da Cotrono, reduce da Roma ha detto che il marchese a giorni uscirà di prigione. Gli comanda perciò di mutare le guardie preposte alla sua custodia e rendergli più dura la permanenza lì.

Bolognino de Attendolis.
Siamo advisati et certificati como uno famiglio del marchexe da Cotrono, chiamato Iohanni, quale é stato ad Roma, ha dicto ad uno amicissimo nostro, credendo luy ch'el fosse el contrario, como el dicto marchexe del certo in breve dì per uno nostro o per un altro escirà fora de presone; per la quale cosa dubitiamo ch'el non vada cum Dio.
Pertanto vogliamo che, visis presentibus, vuy debiati cambiare tutte quelle guardie che gli sono de presente alla soa custodia et metergli altre persone dele quale ve possiati fidare quanto de vuy medesmi alla dicta soa guardia, et anchora vogliamo che debiati strengere el dicto marchexe più del usato per modo che, havendo animo o deliberato fare più una cosa como un'altra, segondo dice el dicto suo famiglio, non gli possa reuscire el pensiero. Et avisatine della provixione gli havereti facta et della receptione della presente. Mediolani, iiii februarii 1452.
Iohannes.