Registro n. 12 precedente | 152 di 2324 | successivo

152. Francesco Sforza al connestabile Giovanni Galanto 1452 febbraio 5 Milano.

Francesco Sforza esprime al connestabile Giovanni Galanto il disappunto per il comportamento dei suoi fanti verso Niccolo Zorzo, commissario ducale. Ordina che detti fanti restituiscano al commissario quanto rubato.

Iohanni Galanto conestabili.
Havimo inteso una deshonestade quale hano usata quelli toi fanti verso el cavalero de Nicolò Zorzo, nostro commissario de quella nostra città, in tuorli el suo cavallo et fargli altre molestie quando venivano da Maledo per compagnare quello che havivano mandato ad torre; la quale cosa ne è stata tanto molestissima quanto dire se possa, et maxime essendo loro andati per fare compagnia al dicto cavalero habiano commesso tale excesso. Et perché deliberamo non comportare tale manchamento, te commandiamo et volimo che subito, recevuta questa, fazi restituire liberamente il decto cavallo et ogni altra robba al predicto commissario et senza alcuna exceptione et spesa perché, essendo loro nostri soldati et pagati da noi, non vogliamo che andando in nostri servitii, commectano tali excessi; et circa ciò fa che più non habiamo ad scriverti advisandoti che non lo facendo, noi li provederimo per altra via. Mediolani, v februarii 1452.
Iohannes.