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1521. Francesco Sforza a Gracino da Pescarolo 1453 febbraio 18 Milano.

Francesco Sforza vuole che Gracino da Pescarolo trattenga lì senza scaricarla la bombarda, chiamata giolia, che arriverà lì all'indomani fino a quando non disporrà altro.

[ 335v] Gracino de Piscarolo.
Crediamo che domane, nì l'altro, la nostra bombarda, dicta la giolia, agiongerà lì, secundo che da Serafino da Lodi siamo informati; et perché per certo respecto non volemo che passa più ultra, ti commectiamo et volemo che, agiongendo lì, la face retenire et non la lassaray passare più ultra, finché da nuy non haveray altro in contrario. Ben dicemo che non la faci descarichare finché non intenderay da nuy a(l)tro. Mediolani, xviii februarii 1453.
Cichus.