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1535. Francesco Sforza ordina al podestà di Pavia (1453 febbraio 22 Milano).

Francesco Sforza ordina al podestà di Pavia che, avuto dal locale referendario il prigioniero Baldo da Orta, lo inquisisca, ricorrendo anche alla tortura, su tutte le possibili vicende connesse con la sua professione di trafficante di monete false.

Potestati Papie.
Havemo scripto al nostro referendario de Pavia che ve debia consignare il le mane uno Baldo da Orta, quale ha per presone. Pertanto volemo che havutolo in le mane, lo debiate examinare diligentemente, etiam con la tortura, quanto tempo è ch'el fa el traffigo dele monete et quante volte l'ha facto et con chi et de quante monete per volta et ove le ha portate et a chi numerate, mandandone poy lo dicto examine. Data ut supra.
Irius.
Cichus.