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1567. Francesco Sforza ad Alessandrino di Alessandria 1453 marzo 2 Milano.

Francesco Sforza comunica ad Alessandrino di Alessandria a Pavia di aver avuto prova della premura dimostrata per avere informazioni sulle cose del defunto abbate di San Salvatore, delle quali ha fatto avere l'inventario, come richiestogli da Francesco Maletta. Lo esorta a proseguire nell'indagine informandolo dell'arrivo di Maletta con altre disposizioni.

[ 342v] Alexandrino de Alexandria in Papia.
Havimo inteso cum quanta diligentia et cura sey operato al potere tuo circa quelle cose del'abbate quondam de Sancto Salvatore, dele quale ce hay mandato lo inventario, como più ad pieno ce ha referto Francesco Maletta, del quale havesti commissione sopra ciò da nuy; nel che commendiamo assay la fede et opera tua et cossì te confortiamo et carrichamo ad proseguire et investigare dove sono le altre cose passate in sinistro, perché deliberamo che se atrovino omnino. Et hogi o domane mandiamo lì esso Francesco dal quale intenderay la voluntà nostra. Mediolani, ii martii 1453.
Christoforus de Cambiago.
Cichus.