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1582. Francesco Sforza al capitano della Lomellina 1453 marzo 6 Milano.

Francesco Sforza ordina al capitano della Lomellina di provvedere a sistemare i cavalli che farà spostare dall'Alessandrino per la carenza di strame, senza che i cavalli siano dispersi in tutta Lomellina, e Gentile della Molara, famiglio ducale, gli darà l'elenco dei cavalli trasferiti. Vuole che avverta gli uomini di Rosasco che manderà lì con i suoi cavalli l'uomo d'arme Sfoglioso cui ha raccomandato di stare quieto per non invogliare i nemici a attaccarlo.

[ 344v] Capitaneo Lomeline.
Per la grande carestia et mancamento delli strame sonno in Alexandrina è necessario movere una bona parte deli cavalli che gli sonno stati fin al presente et mandarli in Lomellina dove habiano da vivere; et per sapere el numero delli cavalli predicti hanno a venire in essa Lomelina vivy, mandiamo Gentile dala Molara, nostro famiglio, a fare una lista de tucti li cavalli sonno in Alexandria che se deneno mandare lì. Pertanto volimo che, senza veruna exceptione né senza aspectare altra lettera da nuy, provedi che tuti li cavalli quale te mandarà in nota dicto Gentile, siano logiati lì in la dicta Lomelina; et haverai advertentia ad fargli logiare più presso et più insieme l'uno cum l'altro che sia possibile, et questo dicimo perché non intendemo che tu le debbe spandere per tutta Lomelina, ma meterle da uno canto como meglio te parerà, per modo che stiano più contigue insieme che sia possibile facendoli provedere como fo facto ale altre nostre gente d'arme. Preterea il Sfoglioso, nostro homo d'arme, andarà ad allogiare a Rosascho cum li suoi cavalli, il perché volimo debi ordinare con li homini d'esso loco che, andando lì, el debiano allozare con dicti suoy cavalli, avisandoli che noy havemo ordinato a esso Sfoglioso che non debbia correre né fare guerra alli inemici nostri, perché ancora loro non habiano casone fare il simile al dicto loco de Rozascho. Et de questo diragli che se daghano bona voglia (a). Data Mediolani, die vi marcii 1453.
Iohannes.