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1597. Francesco Sforza al referendario di Pavia e a Gracino da Pescarolo 1453 marzo 8 Milano.

Francesco Sforza ordina al referendario di Pavia e a Gracino da Pescarolo di costringere comuni e uomini del contado di Pavia, annotati nella inclusa cedola, a pagare la rata loro per il sussidio di ventiquattromila lire dovuto da Pavia.

[ 347r] Domino referendario Papie militi ac Gracino de Piscarolo.
Volimo et comandiamovi che, recevuta la presente, faciate fare executione contra li communi et homini dele terre descripte nel'inclusa cedula del contado nostro de Pavia fin ala summa annotata in essa cedula ad cadauno d'essi communi; dela quale summa sonno debitori per debita rata ad loro pertinente per lo subsidio dele vintiquatromillia libre ad nuy facto per la comunità de quella nostra cità de Pavia, como voy doveti essere informati; et questo provediate sia exequito cum celerità, remossa ogni exceptione. Mediolani, viii marcii 1453.
Aluysius.
Matheus.
Cichus.