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160. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Vigevano 1452 febbraio 7 Milano.

Francesco Sforza scrive al podestà, al comune e agli uomini di Vigevano sulla urgenza per i lavori di riparazione del castello per evitare spese maggiori. Vuole che il podestà si accordi con il castellano per incominciare i lavori al più presto.

Potestati, communi et hominibus Vigleveni.
Havimo informatione che li repari dela rocha de quella nostra terra de Vigeveno ogni dì ruynano per modo che, non sigli provedendo adesso con piccola spesa, non sigli poteria poi provedere senza grande (a) spesa et disconzo. Pertanto noi scrivimo al castellano che debbia farli reconzare per modo se mantenghino; cossì mandarimo là Gulielmo da Bavera, [ 32r] nostro commissario ad Abbià, per vedere quello bisogna per conservare et mantenere dicti repari. Siché al dicto castellano et a Gulielmo dati ogni favore et adiuto che per dicta casone sia expediente, et tu, potestà, te intendi cum lo castellano che per ogni modo dicti repari siano aconzi senza indusia. Mediolani, vii februarii 1452.
Cichus.

(a) grande in interlinea su lunga depennato.