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1797. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1453 aprile 22 Milano.

Francesco Sforza ringrazia il luogotenente di Lodi per l'informazione sui due suoi famigli fuggiti verso Rivolta. Vuole che si pratichi con maggior vantaggio per i sudditi sforzeschi il salvacondotto per il vescovato di Sopra concesso in contraccambio di quello accordato per Pandino e Agnadello e ribadisce che non occorre licenza per passare il Po per andare nel Bresciano, ma č necessario per il passaggio a ritroso. Quanto ai Bergamaschi che hanno il salvacondotto e vorrebbero andare di lą dell'Adda per il pascolo, gli pare che possano andarvi.Quanto ai retroguardi, ha fatto sapere a Marcoleone la sua opinione.

[ 382v] Locu(n)tenenti Laude.
Havimo recevute le vostre lettere continenti pił parte, ala quale respondendo, et primo, ala parte di quelli nostri duy famiglii che sonno fugiti per la via de Rivolta, restiamo avisati e ve comendiamo del'aviso. Ala parte del salvoconducto per lo vescovato de Sopra, al modo usato per contracambio de Pandino et Agnadello, restiamo avisati ch'el se pratichi e facia con quello pił nostro honore et comodo deli nostri subditi che se potrą. Ala parte de quelli domandano licentia de passare el Po per andare in Brexana, dicimo che'l non bisogna licentia de passare Po, ma piutosto bisogneria de venire de lą in qua. Ala parte di quelli Pergameni, quali hanno salvoconducto da nuy et da madona Biancha et quali voriano redurse in le terre de lą d'Ada per pasculare, siamo contenti che faciati como ve pare e del tuto restarimo contenti; et anche non ne pare fora del conveniente che possano andare a pasculare de lą d'Ada in le nostre terre et ville. Ala parte deli retrovardi havimo parlato cum Marcholeone e data intendere la opinione nostra. Data Mediolani, xxii aprilis 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.