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201. Francesco Sforza al podestà di Arena Po 1452 febbraio 20 Milano.

Francesco Sforza fa presente al podestà di Arena Po che le lettere di "familiarità" valgono per i sudditi fuori dal ducato per incarichi ducali, ma non esimono il beneficiario di contribuire al paganmento dei carichi.

[ 40v] Potestati Arene.
Intendemo che sonno alcuni lì in quella terra quali, sotto pretesto de alcune lettere de familiarità che hanno, se pretendono fir preservati exempti et non voglono contribuire alli carighi; et perché non è nostra intentione né debito che niuno, per littera de familiarità che habia, sia preservato exempto, ma gli vaglino quando vanno fuor dela loro terra in lochi alieni per soe facende, pertanto volemo et commettemoti che, non havendo respetto alcuno ad littere de familiarità che habiano, et le habino da chi se voglano, se ben le havessino da nuy, astrengi ognuno a contribuire alli carighi occurrenti per la sua rata parte. Data Mediolani, xx februarii 1452.
Cichus.