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2062. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1453 giugno 7 "apud Senigham".

Francesco Sforza si compiace con il luogotenente di Lodi dei provvedimenti presi per la crescita dell'Adda e dispone che si tolgano le colonne portate da Cerreto e il legname del "pristino". Si dice contrario alla pretesa di Giacomo sulla concessione di un salvacondotto con soli tre giorni di contramando, mentre è disponibile su uno di dieci giorni; e perché dai nemici si chiede il rilascio di un salvacondotto nella forma data al cancelliere Giacomo Malombra, vuole che minuta del documento; è d'accordo con il luogotenente per la domanda fatta al governatore di Crema di un salvacondotto per due carri, non vuole accordare il salvacondotto a Francesco da Venezia.

[ 437r] Locu(m)tenenti Laude.
Havemo recevuto due vostre littere, l'una de quatro et l'altra de v del presente, ale quale respondendo, et primo, ala parte del'Adda, quale è cresuta tanto che, ultra el danno ha facto fin a mò, anchora menaza più periculo che non gli fa subita provisione, a noy piace e ve comendiamo singularissimamente del partito haviti preso, confortandove e carichandove a prosequire l'opera; et acioché meglio et più celeremente se possa fare, siamo contenti che togliati de quelle colone foreno menate da Cerreto, quale non sonno ferrate, et similiter del ligname del pristino per questa fiata e per questo caso tanto. Ala parte ch'el conte Iacomo non voglia ch'el salvoconducto habia più de tri dì de contramando, dicemo che non ne volemo far niente, e se voleno farlo con contramando de dece dì, como è dicto, siamo contenti e credemo che quelli dal canto loro l'habiano più a fare che li nostri, ma perché diceti che quelli dellà voriano el suo in quella forma fo data a Iacomo Malumbra, nostro cancelero, ve avisamo che dicto Iacomo dice haverlo facto in quella substantia che era la minuta gli fo data, e quando pur non gli parà che cussì sia, perché non se trova qua la minuta, mandasse la copia como el vogliano, et lo contramando de dece dì se farà s'el vogliono, altramente non. Ala parte de quello salvaconducto haviti impetrato per duy carri dal governatore de Crema, restiamo avisati et anche contenti; ma quanto a quello salvoconducto domandate per quello Francesco da Venetia, ve dicemo che non ne pare el tempo de concederlo, né lo volimo concedere per adesso, siché habiati pacientia e potriti dare a dicto Francesco bone parole con quella più honesta risposta ve parerà. Ex castris nostris felicibus apud Senigham, die vii iunii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.