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2081. Francesco Sforza a Fiorentino de Florentia (1453 giugno 12 "apud Senigam").

Francesco Sforza vuole che il famigliare Fiorentino lo informi della quantità di fieno e di strame che ha portato dentro Lodi. Curi di farne fare ancora e farlo riportare all'interno della città. Per invogliarlo a fare ciò scrive ad Angelo Simonetta di fargli avere cinquanta ducati d'oro.

FIorentino familiari nostro.
Volemo che, recevuta questa, subito per le toe ne avisi quante carre de feno et strame in fin a mò hay facto condure dentro da Lode, caricandote apresso che tutavia attende (a) con ogni sollicitudine et diligentia ad farne fare del'altro et condurlo dentro in quella più somma che te sarà possibile, non perdendogli tempo veruno. Et acioché questo lo possi meglio exequire te avisamo como per l'alligata scrivemo ad Angelo Simoneta, che te dagha cinquanta ducati d'oro, siché non perderagli tempo. Data ut supra.

(a) Segue che depennato.