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221. Francesco Sforza ad Adriano de Oliari (1452 febbraio 24 Milano).

Francesco Sforza ribadisce a Adriano de Oliari di Pavia, sotto pena di ribellione, di essere da domani con il testamento chiesto; lo informa di avere detto a Bolognino di procurargli un ronzino.

Adriano de Oliariis de Papia.
Per doe altre te havimo scripto che devessi venire da noi cum quello testamento, et mai non se' voluto venire, licet el magnifico Bolognino te ne habbia facto grande instantia; et anche intendiamo per un'altra toa, novamente recevuta, che non te curi de venire. Pertanto te confortiamo et carichamo, immo te commandiamo, per quanto hai cara la gratia nostra et sotto pena de rebellione, che domane ommino vegni da noi con lo dicto testamento, advisandote ch'el prefato Bolognino te provederà de uno ronzino et de uno famiglio et te darà denari per farti le spese nel venire da noi. Fa adunca non sia fallo nel tuo venire domane, perché se non venerai, te ne farimo pentire, desposti de volere essere noy signore et che tu non ne sii patrone. Data ut supra.
Irius.
Cichus.