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317. Francesco Sforza a Cristoforo Toscano 1452 marzo 14 Milano.

Francesco Sforza, informato Cristoforo Toscano, economo di Pavia, che il clero di Pavia, esente e non, si è accordato per versare alla Camera settecento ducati d'oro per la sovvenzione richiesta, vuole che intervenga con gli ufficiali ducali contro ogni membro del clero renitente al pagamento.

Prudenti Christoforo Toscano, iconomo Papie.
Perché quello chirico de Pavia, exempto et non exempto, se è componuto cum la Camera nostra in ducati septecento d'oro per la subventione per noy rechiesta, li quali denari degono comportare fra loro et mectere modo alo pagamento de presente, secundo la dicta compositione, pertanto volimo, et per questa te commectiamo che ad ogni loro rechiesta, procedi, col favore et brazo de quelli nostri officiali lì, contra ciascuno vero debitore del dicto chiricato cum ogni opportuno remedio per modo che subito paghino; et circa quanto te rechiederono non li mancarai in cosa alcuna circa questa materia perché questo è interesse dela Camera nostra. Mediolani, xiiii martii 1452.
Christoforus Maletta.
Cichus.